ITU: La banda UHF resta alla tv per altri 10 anni

Nonostante le forti pressioni della GSMA i rappresentanti di oltre 150 governi che hanno partecipato alla conferenza WRC-15 hanno deciso che le frequenze della banda UHF rimarranno assegnate ai servizi TV digitali almeno per i prossimi 10 anni.


Secondo la GSMA, la banda UHF sub 700 MHz (470-694 MHz) potrebbe espandere la copertura dei servizi in banda larga mobile destinati ai cittadini, sia delle aree urbane densamente abitate sia delle comunità rurali remote.

 

Pur condividendo questa visione, la Conferenza mondiale delle radiocomunicazioni, organizzata a Ginevra dall’ITU (International Telecommunication Union), ha deciso di mantenere lo status-quo almeno fino al 2023 quando sarà organizzata una nuova edizione (WRC-23) con il compito di rivedere l’utilizzo dello spettro dell’intera banda UHF.

Per i delegati è ancora troppo presto privare la TV di questo spazio prezioso, soprattutto in considerazione dei forti investimenti fatti dai Governi per il passaggio dall’analogico al digitale, la ristrutturazione delle piattaforme e degli impianti. In molti stati, inoltre, la TV terrestre è considerata un motore di crescita per la cultura e la coesione sociale, un elemento troppo importante per essere cancellato e sostituito dai servizi mobili.